giovedì 9 agosto 2012

Avventura finita bene (fortunatamente)

Il 14 luglio sono partito per la calabria (terra stupenda), caricando i bagagli in macchina alle 4 del mattino circa io, la mia ragazza e mio padre lasciamo il mio amato notebook per terra... dopo ore di panico e incazzature varie mi sono fatto coraggio e ho cominciato a cercare di capire come potevo rintracciare le persone che avevano trovato il mio pc. In mio aiuto è venuta la Google, ora vi spiego meglio:


sul mio notebook il browser di default è google chrome, sull'iPhone lo stesso. Chi ha questa magnifica app sa sicuramente che si possono sincronizzare le schede aperte su google chrome dal pc a google chrome per dispositivi mobili. Ecco come posso rintracciarli!!!! vedo tutta la loro attività in internet!!!! Infatti così è stato.
facendo un confronto tra gli amici dei profili di facebook che visitavano, e che io riuscivo a visualizzare in chrome, cominciai a farmi un'idea di chi potessero essere, finché la mia ragazza non ebbe l'idea geniale di contattarli direttamente, ma come fare??? loro sapevano tutto di me: nome cognome la mia faccia la faccia della mia ragazza dei miei fratelli... tutto, in pratica avevano accesso a tutto quello che era mio (compresi gli articoli che avrei dovuto pubblicare nel blog). Creazione di un profilo falso??? SI CI STO!!! è così cominciammo a contattare queste persone sotto il nome di Christal Fairywitch, un ragazzino di 13 anni soprattutto. grazie a google chrome sull'iPhone facevo screenshot di tutta la loro attività in internet che avrei consegnato alla polizia una volta tornato a napoli, fino a quel momento non ero sicuro che fossero loro ma quando vidi la scheda in chrome del ragazzo che chattava direttamente con me ho avuto la certezza che fosse lui ad utilizzare il mio pc.



Andai alla polizia appena tornai a napoli, in fondo le persone che avevano il mio pc avevano accesso a tutto ciò che era mio, la polizia postale non ci mette nulla a trovarlo con i loro strumenti (pensai), la risposta??? Scusa Andrea ma non dipende da noi ma dalla procura (effettivamente tutti i poliziotti con cui ho parlato erano veramente disponibili e mi hanno dato consigli su come andare avanti nelle ricerche). Io e la mia ragazza capimmo che dovevamo cercare da soli, quindi continuammo a contattarli cercando sempre più informazioni su queste persone finché... TROVATI!!! gli indirizzi email che usavano per l'accesso a facebook sono stati salvati nell'account di google!!! Quindi ora sapevo anche oltre al ragazzino chi usava il mio computer!!!

Dopo un paio d'ore mi chiama mia madre dicendomi di aver trovato la fattura d'acquisto del notebook con il codice identificativo del prodotto come prova che il pc era il mio. Con queste ultime  informazioni mi sono recato nuovamente dalla polizia per fare un integrazione della denuncia e per spiegare come grazie all'app chrome per iPhone sia riuscito ad arrivare all'utilizzatore del computer mostrando tutti gli screenshot e le informazioni trovate grazie ai profili di facebook. Con le nuove preziose informazioni. mi hanno fatto fare il riconoscimento del ragazzino (dato che avevo visto le foto su facebook), sono saliti nella volante e sono andati a recuperare il mio pc. Il notebook attualmente è sotto sequestro, aspetto con ansia il dissequestro.

Un grazie va sicuramente alla mia ragazza che mi ha aiutato e incoraggiato, ai miei amici dell'università che mi hanno supportato e dato idee, ai servizi impeccabili che offre google, all'ispettore capo della polizia di stato di bagnoli e a mia zia (archivista della polizia di stato di bagnoli).

Credo che per ora è tutto, alla prossima. Per suggerimenti e domande mandate una mail o andate sulla mia pagina di facebook o Twitter

1 commento:

  1. Sono quello che hai denunciato .... Ti vengo a prendere a via consalvo .... Aspettami

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